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XDC2020

Visto la pandemia, la conferenza annuale ovviamente si svolge on line, con una serie di video disponibili sul canale youTube di Xojo. Ecco un breve riassunto delle novità presentate dal CEO, Geoff Perlman.

Invece che a Nashville, la conferenza si svolge su youTube. Anche il mondo di Xojo viene sconvolto dalla pandemia del Corona Virus. Ma come tutte le conferenze di Xojo, l’apertura viene fatta dal keynote di Geoff si può decisamente dire “Che apertura!”.

Dopo un veloce excursus sulle ultime novità introdotte. Si passa subito alle novità in arrivo.

Xojo Cloud

Il cloud di Xojo per pubblicare direttamente dall’IDE le proprie applicazioni sarà aggiornato per supportare le applicazioni web realizzate con il Web Framework 2.0, quindi applicazioni a 64bit e che per sfruttare al meglio le potenzialità dei nuovi protocolli saranno app stand alone e non eseguite come CGI. Novità non trascurabili anche la presenza del Load balancing automatico la possibilità di richiamare l’app con un nome nel dominio e non tramite incomprensibili indirizzi (finalmente!)

Feedback

Corpose novità anche per l’applicazione Feedback, che permette agli sviluppatori di segnalare anomalie, fare richieste di nuove funzionalità e comunicare con gli sviluppatori dell’ambiente per migliorare il prodotto. Nel prossimo futuro l’applicazione non sarà più un’app desktop ma sarà una web app (grazie al Web Framework 2.0) pertanto con minori problemi di connessione da parte degli utenti (che francamente personalmente non ho mai avuto, ma in ogni caso è un’ottima dimostrazione muscolare del nuovo framework)

Web Framework 2.0

Come già mostrato in altre demo, ci saranno nuovi controlli, allineati nell’aspetto e uso alle moderne applicazioni web.
Dal punto di vista funzionale, le principali novità annunciate sono: gestione automatica delle sessioni (non più problemi di utenti che premono refresh, o il pulsante indietro del browser) e, collegato a questo, la riconversione automatica in caso di cambio di rete o momentanea assenza di questa (noto problema per gli utenti mobili almeno dalle nostre parti); inoltre viene ottimizzato l’uso delle CPU (fino al 50% in meno) e altre ottimizzazioni che renderanno l’uso di questo framework un notevole passo in avanti per lo sviluppo web con Xojo.

iOS

Novità anche sul fronte iOS: campo di ricerca direttamente nella tabella (due anni dopo la mia estensione), arrivano le notifiche locali (non quelle remote su cui sto lavorando), le scorciatoie a livello di icona dell’app (notevole), url personalizzati per permettere di lanciare la propria app da altre con un semplice link (molto interessante) e i Plugin: Ora gli sviluppatori di plugin possono accedere anche a questa piattaforma, per cui aspettatevi nel prossimo futuro molte novità al riguardo.
Nel prossimo futuro, inoltre, arriveranno le API2.0. Ad esempio il controllo iosButton sarà sostituito dal controllo mobileButton, ma le principali conseguenze di questo sarà l’uso di string e variant e questo porta con se funzionalità che purtroppo mancavano come RegEx, XML, URLConnection, UDPSocket e altro.

API 2.0

Le nuove API così saranno disponibili su tutte le piattaforme (Desktop, console, Web e Mobile) e questo permetterà di utilizzare lo stesso codice in tutte. Geoff ha fatto un semplice ma esplicativo esempio di questa funzionalità. Per ovviare ai problemi di retrocompatibilità che si sono riscontrati nel tentativo della 19r2, verranno introdotti nuovi controlli che avranno i nuovi eventi, ma si potranno ancora utilizzare i vecchi per avere un percorso di trasformazione più dolce.

Altre notità

Sarà possibile utilizzare comando grafici da xojo script, anche per creare la parte di interfaccia nell’IDE dei propri componenti.
Sarà disponibile un nuovo oggetto per inviare l’output grafico direttamente ad un file PDF.
Si introdurranno i Workers: questi saranno oggetti che permetteranno di utilizzare il threading alla Xojo, in maniera molto semplice: sarà Xojo stesso che creerà l’applicazione console e la richiamerà in modo trasparente a noi non resterà altro che sfruttare (finalmente) la disponibilità di processori che sono presenti nelle macchine attuali.

Conclusioni

Le novità e lo stato di queste è decisamente incoraggiante. Molte delle cose presentate sono quasi complete, altre lo possono essere in tempi relativamente breve. Poi saranno da imparare, per sfruttarle al meglio, ma si può dire che la piattaforma ha tutto per permetterci di creare soluzioni nel prossimo futuro.
La prossima conferenza si terrà a Londra dal 21 al 23 aprile 2021, sicuramente ci saremo in tanti.